Campo di Marte o di S. Giorgio (IM).

CAMPO DI MARZIO - Badalucco (IM).
    Risalendo la statale verso Badalucco a 5 km circa da Taggia, il torrente descrive un'ampia ansa delimitando un'altura d'importanza strategica per il controllo della valle: è il colle di Campo Marzio o di San Giorgio, per la sua posizione, sede di un probabile castellaro preromano, che la tradizione vuole espugnato nel 181 a.C. dal console romano L. Emilio Paolo, prima di vincere i Liguri Montani, e in seguito baluardo difensivo bizantino contro le invasioni barbariche.
    All'interno della robusta cinta muraria del castello di San Giorgio si conservano i ruderi di un piccolo edificio sacro altomedievale a una sola aula, chiamato cappella di San Giorgio.
    A poche decine di metri, in posizione defilata rispetto alle provenienze da sud, sussistono ancora alcuni ruderi che, forse, costituivano l’area logistica del fortilizio adibita a ricovero e magazzino.

	visto da sud-ovest CAMPO DI MARZIO - Badalucco (IM). Risalendo la statale verso Badalucco a 5 km circa da Taggia, il torrente descrive un'ampia ansa delimitando un'altura d'importanza strategica per il controllo della valle: è il colle di Campo Marzio o di San Giorgio, per la sua posizione, sede di un probabile castellaro preromano, che la tradizione vuole espugnato nel 181 a.C. dal console romano L. Emilio Paolo, prima di vincere i Liguri Montani, e in seguito baluardo difensivo bizantino contro le invasioni barbariche. All'interno della robusta cinta muraria del castello di San Giorgio si conservano i ruderi di un piccolo edificio sacro altomedievale a una sola aula, chiamato cappella di San Giorgio. A poche decine di metri, in posizione defilata rispetto alle provenienze da sud, sussistono ancora alcuni ruderi che, forse, costituivano l’area logistica del fortilizio adibita a ricovero e magazzino.
	visto da nord